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Manuel Gausa Navarro - ACTAR arquitectura
Alessandra Faticanti-Roberto Ferlito - Nabito arquitectura
coll: Gonzalo Fernandez-Paolo Capuano
L’obiettivo del workshop è quello di creare uno spettacolo totale (audiovisivo) basato sulla relazione tra il corpo (il corpo come sostegno topologico) lo spazio fisico (nella città di Venezia) e lo spazio virtuale (trasformazione audio visiva e rappresentazione).
Il WS sarà diviso in tre fasi:
La prima fase (pensare - pensar - think tank): preparazione e decisione(think tank) delle possibili azioni-interazioni da effettuare nei campi tenendo in considerazione le peculiarità di ciascun spazio.
La seconda fase (agire e registrare - hacer y registrar - to make and record): azione e registrazione; (scendere in campo): sviluppo di strategie di intervento nel contesto urbano.
La terza fase (rappresentare – representar – to act): rappresentazione e performance. (Lo spettacolo finale sarà come dar forma ad un “dizionario visuale”). L’ipotesi, infatti, è quella di suddividere gli studenti in modo da arrivare a rappresentare più o meno 15 scene di 3 minuti ciascuno su concetti chiave che sono collegati/riferiti a una nuova “attitudine architettonica” ed in relazione allo spazio pubblico dei campi di Venezia.
Gli studenti potranno elaborare una mappa sovrapposta a quella della città individuando i “campi d’azione” e le intenzioni di azione in quel determinato campo.(spazio urbano).
Gli studenti interverranno in essi con delle momentanee “scenografie urbane”, temporanei atti architettonici effimeri che modifichino o interpretino il campo attraverso azioni che pongano in relazione spazio, corpo, architettura. Tutto dovrà essere registrato e documentato.
La rappresentazione sarà poi messa in scena nella facoltà come risultato del processo preparativo attraverso uno spettacolo audio visuale. Gli studenti potranno creare performance con maschere/costumi – abiti, dove prevalga il concetto dell’importanza del corpo come sostegno o scheletro architettonico di una forma topologica – però anche con musica, scenografia (luce, immagini), secondo le capacità di chi partecipa. Sarà come dare forma, colore, suono, luce ad un flessibile “dizionario visuale”, come in un ballo mascherato, fatto di piccole scene, dal quale alla fine si comporrà un Manifesto. Gli studenti potranno sviluppare le scene considerando vari concetti chiave che saranno definiti nella prima fase del WS come possibili intuizioni di azioni nei campi anche rispetto alle loro attuali o passate peculiarità.
(a seguire alcuni esempi)
Si cercherà di suddividere i partecipanti in gruppi di 7/10 persone, per poter arrivare ad avere 10-15 scene. Ogni gruppo di lavoro potrà fare inoltre:
Alcuni: accoglienza e organizzazione (progetto food and drink)
la maggioranza: video/scene/musica.
un gruppo o due dovrebbero immaginare e produrre dei gadget da regalare ai partecipanti esterni invitati alla festa;
Esempi: Azioni Urbane di relazione pubblica
Verbi: planting, opening, dreaming, meeting, working, kidding, reading, sharing, contemplating, leasuring, playing, sporting, brunching, loving, mapping, ...
Allora Nico....io non ne ho trovata nemmeno una ma Alberto, il nostro nuovo membro, ne può recuperare teoricamente 5...speriamo bene! ora il problema sono i supporti....costano una cifra!! i nostri uomini si sono affannati a costruirne di svariati tipi ma non abbiamo ancora trovato quello giusto!ti tengo aggiornata...c'è una spedizione dal ferramenta in corso : ) siamo fiduciosi!!!!
RispondiEliminaEnrica